IL PERCORSO


 
Camminava lungo il percorso.

Faceva bene attenzione a non allontanarsi dal percorso perchè non sapeva cosa avrebbe trovato se se ne fosse allontanata. Anzi, perchè sapeva perfettamente che avrebbe trovato l'Ignoto. E non voleva trovare l'Ignoto, anche se non sapeva cosa significasse.
Camminava lungo il percorso.

In effetti non era certa di non sapere cosa significasse l'Ignoto. Forse non lo sapeva, ma sicuramente poteva immaginarlo. E non voleva trovare ciò che immaginava. Anche se non sapeva bene ciò che immaginava.
Camminava lungo il percorso.

Non era difficile seguire il percorso in quanto esso era perfettamente rettilineo. Quanto meno esso appariva perfettamente rettilineo. Non ricordava alcuna curva lungo il percorso. Del resto che senso avrebbe una curva in un percorso rettilineo?
Camminava lungo il percorso.

Se glielo avessero chiesto, avrebbe descritto il percorso come la lama lunga e sottile di una spada che fendeva nell'oscurità lo spazio circostante, l'Ignoto. Ma nessuno glielo aveva chiesto.
Camminava lungo il percorso.

In effetti nessuno le chiedeva nulla. Non ricordava nessuno che gli avesse chiesto qualcosa nel tempo che la sua memoria riusciva a ricordare. Era sola. O almeno nessuno parlava con lei. Ma non era certa di essere sola. Non che la cosa avesse qualche importanza.
Camminava lungo il percorso.

Pensava che il percorso fosse bello. Che avesse un aspetto rassicurante. L'opposto dell'Ignoto, insomma. Ma non ne era certa.
Non poteva vedere il percorso. Era difficile vedere qualcosa nell'oscurità.
Camminava lungo il percorso.

Si chiese se esistesse qualcosa oltre all'Ignoto, al di fuori del percorso. Oltre alla Destinazione, naturalmente. Si chiese se sul bordo del percorso, prima di incontrare l'Ignoto non vi fosse una zona viva, carica delle sensazioni provocate dall'incontro del percorso con l'Ignoto.
Camminava lungo il percorso.

Si chiese se la zona viva non fosse altro che l'avanguardia dell'Ignoto, restio ad incontrare il percorso direttamente nel timore di sconvolgere entrambi. E tutto il resto. La Destinazione ad esempio. L'Origine. I viaggiatori. Magari lei stessa.
Camminava lungo il percorso.

Si chiese cosa fosse la Destinazione. Ricordava di averlo saputo, un tempo. Ricordava di averla desiderata. Era certa della sua esistenza. Cercava di immaginarsi cosa potesse essere. Di ricordare perchè la desiderava.
Camminava lungo il percorso.

Si chiese se fosse l'opposto dell'Ignoto. Se fosse l'assenza dell'Ignoto. Se un percorso opposto al suo l'attraversasse. Era certa che esistesse la Destinazione. Si chiese se assomigliasse all'Ignoto.
Camminava lungo il percorso.

Si chiese cosa fosse l'Origine. La ricordava in parte. Forse la stava solo immaginando. Ricordava di provenire da là. Immaginava di provenire da là. Si chiese se fosse l'inizio del percorso.
Camminava lungo il percorso.

Si chiese se fosse l'opposto della destinazione. Se fosse uguale alla destinazione. Se fosse solo un tratto del percorso. Si chiese se esistesse una Origine.
Camminava lungo il percorso.

Non era faticoso camminare lungo il percorso. Non c'erano salite o asperità da affrontare. Si poteva pensare mentre si camminava. Lei stava pensando.
Camminava lungo il percorso.

Stava pensando a chi poteva aver tracciato il percorso. Forse si trattava del medesimo autore dell'Ignoto. Forse il suo rivale. Forse un viaggiatore in cerca della Destinazione. Forse un viaggiatore in fuga dalla Destinazione.
Camminava lungo il percorso.

Il percorso era stretto. Si chiese quanto stretto. Immaginava che esistesse un confine preciso al di là del quale vi fosse la zona viva. E poi l'Ignoto. E oltre l'Ignoto?
Camminava lungo il percorso.

Nessuno poteva dire che l'Ignoto era infinito. Non ricordava nessuno che fosse tornato dall'Ignoto. Non ricordava nessuno che fosse entrato nell'Ignoto. Perchè qualcuno sarebbe dovuto entrare nell'Ignoto?
Camminava lungo il percorso.

Lasciò vagare la mente alla ricerca del confine del percorso. E poi attraverso l'ignoto, per trovarne i limiti, se questi fossero esistiti, o rischiando di vagare in eterno in caso contrario.
Camminava lungo il percorso.

La sua mente attraversò la prima frontiera, vide la zona viva e proseguì verso l'Ignoto, preparandosi ad affrontarne i mille pericoli e le mille difficoltà. Trovò l'Ignoto.
Camminava lungo il percorso.

La sua mente arretrò per un istante davanti all'immaginato vero volto dell'Ignoto, cercò di aggirarne l'immensità ma essa era troppo vasta. Allora la mente penetrò profondamente come un ago all'interno dell'Ignoto. Invano. La mente, sconfitta, si rifugiò nel corpo da cui era partita.
Era ferma.

Cercò di ricordare il momento in cui si era fermata. Invano. La sua mente era stata altrove in quel momento. Si guardò intorno nell'oscurità, ascoltò il silenzio circostante, annusò l'aria neutra in cui era immersa. Riprese a camminare verso la Destinazione.
Camminava fuori dal percorso.

Immaginò la zona viva. Avvertì la zona viva. Capiva di essere vicina alla prima frontiera. Percepiva lontana ma davanti a sé la Destinazione. La zona viva era uno Spazio Morto. Non sembrava davvero l'avanguardia dell'Ignoto. Piuttosto la cornice del Percorso.
Camminava nell'Ignoto.

Le mancò lo Spazio Morto sotto di sé. Ebbe la sensazione di precipitare. Si chiese quanto a lungo si poteva precipitare nell'Ignoto. Osservò a lungo l'Ignoto. Era come l'aveva immaginato. O almeno così sembrava.
Cadeva attraverso l'Ignoto.

Cercò l'Origine alle proprie spalle. Non la trovò. Cercò le frontiere dell'Ignoto. Non le trovò. Avvertiva solo l'Ignoto, l'affascinante e terrificante Ignoto. Cercò lo Spazio Morto. Non lo trovò.
Cadeva attraverso l'Ignoto.

Non era faticoso cadere nell'Ignoto. Non c'erano salite o asperità da affrontare. Si poteva pensare mentre si cadeva. Lei stava pensando.
Cadeva attraverso l'Ignoto.

Stava pensando a chi poteva aver tessuto l'Ignoto. Forse si trattava del medesimo autore del percorso. Forse il suo rivale. Forse un viaggiatore fuggito dalla Destinazione. Forse un viaggiatore giunto alla Destinazione.
Cadeva attraverso l'Ignoto.

Vide la Destinazione davanti a sé. Almeno pensava di vedere la Destinazione. O per lo meno qualcosa di diverso dall'Ignoto. Leggermente diverso. Così sembrava.
Cadeva attraverso l'Ignoto.

Desiderava arrivare alla Destinazione. Forse per rimanerci per sempre. Forse solo per vederla da vicino. Forse perchè non ci era mai stata. Mentre cadeva, si mosse per camminare verso la Destinazione. O verso dove pensava di averla vista.
Camminava lungo il Percorso.

 

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