I confini del Fantasy

Ovvero, "Perchè L'Orlando Furioso è un'opera Fantasy?"

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Premesse:

  1. NON aspettatevi che tiri fuori LA risposta alla domanda che termina l'universo. Aspettatevi UNA risposta.
  2. Mi e` abbastanza familiare la metodologia ACP, preliminare alla cluster analysis. Per queta tesi applico concetti che stanno alla base di questa importante metodologia. Si tratta di una metodologia che fornisce risultati molto validi, ma mai esatti.
  3. Non amo scrivere, quindi saro` sintetico.
  4. Per questa classificazione, ho considerato in viapreferenzale UN PdV: quello del lettore.
  5. Ho deliberatametne posto in secondo piano il medium, salvoriprenderlo in verifica finale, per valutarne l'applicabilita` al genere
  6. Amo ragionare in linguaggio corrente, quindi esporro` ove possibile in linguaggio corrente.
  7. L'ipse dixit e` la tomba del pensiero
  8. Considero valida fino a prova contraria la rivelazione di Sturgeon: l'ho verificata empiricamente troppe volte, per cominciareora a matterla in discussione. Peraltro, credo anche nella II legge di Sturgeon "nulla e` assolutamente sempre cosi`"
  9. Mi sarebbe piaciuto avere sottomano la prefazione a "The Rivan Codex", ma dato che la mia tesi e` precedente a quel libro, direi che il non  averla sottomano trancia possibili obienzioni dovute alla premessa 7.
  10. L'analisi non punta a classificare la letteratura (e l'arte in genere) in generi, ma all'inquadramento di un genere. perquesto fattori anche importanti di discriminazione letteraria non sonostati considerati in quanto palesemente ininfluenti sul FY.
  11. Quando all'interno dell'analisi parlero` di generi, indendo delle mere ipotesi di generi, dei "semi", se volgiamo. anche perche` tali ipostesi sono messe in discussione.
  12. Per forza di cose, in alcuni punti ci sono delleconsiderazioni e valutazioni soggettive. Qualcuna potrebbe essereimprecisa o discutibile. Sono comunque ponderate e, mi sento di dire,mai insensate.
  13. E` la prima volta che metto tutto cio` per iscritto.Potrei dimenticarmi qualcosa.
  14. Mi si potrebbe far notare che ho scelto come esempi quasi tutte opere FY di qualita`. E` vero, ma e` anche vero che sarannopresumibilmente queste (o alcune fra queste), ad essere ricordate fra qualche decennio. Cosi` come ora ci ricordiamo Orlando Furioso,piuttosto ceh Morgante Maggiore, Il Decameron, piuttoscto che ilNovellino.
  15. Ho lavorato solo con fattori "Positivi" (oveero cosa c'e`nelk FY, non cosa manca). Per rendere ancor + completa l'analisi sarebbe stato opportuno anche lavorare su quelli negativi. L'esperienza insegan tuttavia che molto raramente questo tipo di analisi smentisce qualla fatta sui positivi.


La  Tesi

Consideriamo le opere di genere FY nei suoi aspetti.

A. Cominciamo dalle trame.
tematiche frequenti le genere FY sono

1. la quest (quasi onnipresente)
2. la crescita del protagonista (prot), o, meno frequante, dei Personaggi secondari (psec)
3. una guerra imminente o immanente
4. una profezia di fondo
5. un "eletto" o un gruppo di eletti
6. degli scontri di spada e magia
7. un bello scontro finale


Ora, ovviamente spesso non son tutti presenti, ma credo che pochissime siano le oper FY in cui non vi siano almeno 3-4 di questi. Ed in particolare, rare son le opere che manchino del punto 1, anzi spesso esso e` perno della trama. Chiamerei questo  il fattore trama FY

In quali altri generi esso ha valori significativamane positivi?

Nella chanson de geste ? si, altissimo
Nella fiaba? si, ma non cosi` marcato (forte la variabile 2, meno marcata la 1, mancano spesso 4 e 5)
Nell'epica? Si , anche se IMHO un poco meno marcato.
Nell'aventura? si, ma non cosi` forte (mancano normalmente 4,5 e 6)
Nella fantasienza? Debole debole...


B: i personaggi, archetipi e stereotipi

Chi c'e` nel FY?

1. l'eroe in progress
2. il companion
3. il leader naturale
4. il predestinato (talvolta coincide con l'1)
5. il mentore
6. il custode
7. la bella salvabile
8. l'antagonista
9. la simpatica canaglia
10. l'eroe senza macchia e senza paura


Credo di non essermi mai imbattuto in un romanzo FY che non abbia diverse di queste figure ben delineate. Per fare un esempio noto, vediamo ISDA:
1: merry e pipino; 2 legolas e gimli, 3 aragorn, 4, araogrn e frodo, 5 gandalf, 6 elrond, 7 eowyn (anche se ha uno spessore ben + ampio), saruman, 10 faramir
Ancor + netto Fionavar di Kay: 1  pwyll, 2 david e matt, 3 aileron, 4 kevin, 5 loren, 6 nuada, 7 jennifer, 8 galadan, 9 diarmuid, 10 lancelot

Non serve che dica, che questi tipi si trovano con frequenza anche nell'epica e nella chanson de geste.
E non serve che dica che sono invece assai meno presenti in altri generi letterari, se non forse (ma con certo minor frequenza) nell'horror e nell'avventura.
Abbiamo dunque definito il fattore personaggi FY



C. l'ambientazione

E` un fattore sui generis, benche` IMHO il + importante. Le opere FY rientrano nella qasi totlaita` nei seguenti casi

1. Mondo di fantasia, creato ad hoc, con leggi fisiche  e razze assai diverse
2. Mondo parallelo, con leggi fisiche (ed eventualmente razze) diverse
3. Nostro mondo, in epoca immaginaria (futura o passata), con iniezioni immaginarie
4. Nostro mondo, con elementi immaginari
5. Nostro mondo, con elementi mitico/leggendari

E` abbastanza evidente che, salvo possibili fusioni tra i punti 4 e 5, non vi possono essere sovrapposizioni significative fra le variabili se non in casi eccezionali (opere realmente molto ricercate, con alchimie narrative pesanti);
Va detto che i tipi 1,2 e 3 sono piu` frequenti del 4 e 5.

Esempi al volo?
1 Belgariad( eddings), Spada della Verità (Goodkind), Valdemar (lackey)
2 Fionavar (Kay), Covenant (Donaldson), Carter (Lovecraft)
3 Isda (Tolkien) , Hyboria (Howard), Death gate(W&H)
4 Rasna (Cerrino), Olaf (Haggard), Potter (Rowling)
5 Myrddin (Stewart), La figlia della Fenice (Erskine)


Quali altri generi ricorrono a questo tipo di ambientazione? Ben pochi.
Fantascienza: ampio uso del 2 e 3, ma abbastanza diffuso l'1. Anche se, con accezione un po' diversa dal FY. Pressoche` inesistenti 4 e 5.
Horror: titicamente 4, ma anche 5. Molto + rari gli altri
Chanson de geste: tipicamente 4, ma anche 3 e 5.
Epica: quasi esclusivamente 5.

Sorpresa: questo , che potrebbe essere un fattore fondamentale, si rivela debole.
Ovvero, un'opera di tipo 1 o 2, viene di facile classificazione FY (salvo che sia di FS, ma in genere in base agli altri fattori si discrimina agevolmente). Ma seri problemi sorgerebbero (almeno secondo la classificazione iniziale) per un'opera di tipo 3, 4 o 5.

Ragioniamo per un momento con l'accetta.
Certo, potremmo dichiarare solo 1 e 2 nel fattore, ma allora vorrebbe dire rischiare fortemente di tener fuori a ISDA , Harry potter, Death Gate.

==inciso==
Sento gia` le risate delle iene. In particolare da chi fa partire il FY dagli epigoni di Tolkien che pensa di usare il MIO criterio per
segarmi. BEh, leggetivi l'ultimo esempio del punto 2 e proseguite nella risata isterica :-p
==fine inciso==

E` abbastanza evidente che il fattore "distillato" fa acqua. Il buon metodo ACP mi suggerisce dunque di usarlo per intero, e di ricorrere ad altri fattori per discriminarlo all'interno (per gli statistici, le variabili da 1 a 3 dovrebbero, in metodo efficace pesare di + delle 4 e 5)


E abbiamo definito il fattore ambientazione


D. Il target

Gia`, a chi si rivolge un'opera FY?
Direi che sicuramente stiamo considerando a gente che legge (Credo che, salvo poche eccezioni, solo in tempi recentissimi la filmografia FY abbia sfondato questo limite proponendosi ad un pubblico di non lettori).
MA, mi chiedo, di quale livello culturale? Qui il tema e` onestamente difficile

1 (sicurmente) lettore di moediobassa cultura
2 (probabilmente) il lettore raffinato, che non sia ccontenta della "robba"" ma vuole qualcosa di +
3 (probabile) il lettore alternativo, che ha gusti fouridagli schemi precostituiti.
-4 Benche` conosca degli esempi, credo di NON poter includere il lettore "intellettuale" fra i target del FY
-5 il non lettore: parliamoci chiaro: nell'uso degli altri media raramente il FY ha sfondato sulla fascia + "bassa " (passatemi il termine improprio)di cultura.


Vediamo un secondo altri generi contemporanei. Credo di poter dire che la FS condivida i punti da 1 a 3, ma altrettanto di poter dire che "sfonda" anche sugli estremi (4 e 5 ) molto + di quanto non faccia il FY
Horror, prende agevolmente il punto 5, 1 e 3 senz'altro, ho i miei dubbi (ma me li tengo) sul 2.

Veniamo a Epica e chanson de geste.
Chi era l'1 nel medioevo? Era il borghese che sapeva leggere e/o amava ascoltare e cantare le chanson....
Chi il 2? Chi aveva avuto un'istruzione (tipicamente i cortesi).
 Il 3? Il clerico vagante.
Presso chi aveva seguito la chanson de geste? 2, 3, ma anche 1.
Non spendero` altre parole sul target.




E. Lo stile

Un fattore che non posso non considerare, e mi avvalgo di alcuni dei massimi esempi del genere.

Tolkien di ISDA? Epico, indubbio, ma con interessanti passaggi fiabeschi e bucolici, alle volte persino ironici.
Eddings in Belgariad? Scanzonato e quasi da radiodrama a volte.  Salvo pochissime vette epiche.
Pratchett in Discworld? Come definirlo? Il concetto e` chiaro, a voi   le parole
Weis & Hichkman in Death Gate? Dircorsivo e al contempo filosofico, quasi pedagogico in qualche punto. Salvo frequenti derive comiche
Vance in Lyonesse? Oscilla dal vagamente epico a puntate sul demenziale.
LeGuin in Earthsea? Profondo, molto introspettivo e riflessivo.

Come si vede, un insieme variegato di stili. Non omnicomprensivo, e coin indubbie prevalenze. Anzi, direi che l'epico e` forse lo stile +
frequente (anche se a onor del vero quello che IMHO + raramente si e` riusciti a portare ad alti livelli)

Non credo sia necessario specificalre quale sia lo stile prevalente dell'Epica...

E indubbiamente qual e` il prevalente nella chanson the geste.
Prevalente, ma non esclusivo, ovviamente (Faccio l'esempio del Morgante Maggiore di Pulci, che e` forse il + eclatante)

Onestamente il fattore SF "stili fantastici" mi pare debole.


F. L'autore

Gia` ,l'autore.
Chi e` l'autore FY? Un morto di fame che scrive per mangiare? Un ex pilota che scrive perche` ha la testa fra le nuvole? Un ricco
aristocratico che non ha di meglio da fare e si diletta? Uno psicottico che da forma ai suoi sogni?

Certo, tutto questo ed anche altro.
Ma le stesse figure, le trovo nel thriller, e  in tanti altri generi.

Non val la pena di spender altre parole per dire che questo fattore puo` finire nel dimenticatoio.


G. Il contesto

Ogni opera e` figlia del suo tempo e del suo luogo. questo e` fuori di dubbio. Gli scritti di Cthulhu difficilmente sarebbero potuti esser
concepiti lontani da Providence e dagli inizi del secolo scorso. Cosi` come Death Gate non poteva esser scritta prima della seconda meta` del
XX secolo. E Se Tschai fosse stato scritto 60 anni prima probabilmente si sarebbe chiamato Barsoom.
L'impronta nelle tematiche, nello stile si sente, ed e` una firma.
Ma, mi chiedo, fornisce alementi per discriminare fra generi?
Davvero la poesia lirica del XX secolo e` cosi` diversa da quella del II? tanto da farne due generi?
Se leggo Petrarca  e Leopardi, davvero parlano in modo diverso d'ermi colli?
Ovvero, mi domando, il contesto ha ragion d'essere in se` come discrimiante... o soltatno per quanto influisce sugli altri fattori (stile, trama, scopi, etc?)

Quando prendo in mano il Decameron di Boccaccio, poco m'importa, a livello dopera, che sia stato scritto nel XIV secolo, piuttosto che
nel periodo illuiminista. Certo, nel momento in cui desidero approfondire i significati dell'opera, mi vien utile contestualizzarla. Ma posso apprezzarla, e probabilmente capirla, ignorandone autore e periodo.
Abbastanza curiosamente il genre piu` pesantemente influenzato dal contesto, non viene spezzato in base ad esso. Sto parlando, come
avrete intuito, della FS. Pur con filoni differenti, pochi discutono sull'appartenenza al medesimo genere, di J. Verne, H.G. Wells, P.K.
Dick, I. Asimov o C. J. Cherrih.

Certo, potremmo dire, che il FY e` figlio della societa` industriale e post-industriale, nonche` principalmente (ma non solo) della cultura
occidentale. Come uno stuolo d'altri generi artisto-letterari. Forse gia` state intuendo le conclusioni.


H. Gli scopi

Non siamo ipocriti. Scopo principe del FY e` l'intrattenimento. Il FY e` in primo luogo letteratura (o altra forma) d'evasione.
Val la pena riflettere sugli scopi secondari che il FY si puo` portare

2. analisi sociologica
3. pedagogia
4. riflessione filosofica
5. considerazioni religiose
6. satira


In chi altro riscontriamo questa variabili?
Nella FS, indubbiamente 1, 2 (molto + spesso che nel FY), 4, 5 e 6
Nella cdg, sempre 1, talvolta 3, 4, 6



Conclusioni

Alcuni fattori sembrano caratterizzare il FY meglio di altri. E questi fattori, permettono anche di intuire quali sono i generi ad esso affini.

Lavorare a 8 fattori per definire un genere, mi sembra decisamente troppo . Non sto cercando una parcellizzazione cosi` marcata. Per
intenderci non sto cercando il "cyberpunk" quanto piuttosto la "science fiction".

Urge una selezione. Una selezione mi direbbe di usare i fattori + "marcanti", forti, e magari coerenti fra loro.

E questo mi porterebbe a escludere per primi F (autore) ed E (stile).

Noto che invee A, B e C appaiono forti e coerenti, peraltro portandosi a rimorchio D e, in parte E.

Osservo invece come lavora G. E` un fattore che pare accomunare il FY a generi con cui non ha (almeno secondo gli atri fattori) una mazza a
che fare, mentre lo spacca drammaticamente da quelli che appaiono essere i suoi "fratelli naturali": epica e cdg.

Prima di dichiarare una decisione, distinguiamo un momnento tra i 2:
secondo i fattori esaminati, cdg ha valori sempre molto simili a FY su pressoche` tutti i fattori. Simile, ma quasi sistematicmanet +
distante, invece e` epica. Ed in particolare sul fattore C assume valori + distanti.
Diciamo che, anche se volessi ignorare il fattore G, potrei decretare che epica e FY sono generi simili, con molto in comune, ma in
sostanza, diversi.
Invece, sempre nell'ipotesi di ignorare il fattore G, arrivo alla ragionevole conclusione che cdg e FY sono lo stesso genere., a cui dar
un nome. Per la sua connotazione + generica, scelta naturale sarebbe dare il nome FY al genere, dicui la cdg diverrebbe un filone.

Ma sono corso avanti. In realta` io devo prendere una decisione. Mi ritrovo con un fattore che lavora in maniera marcatamente diversa
dagli altri (tutt'al + in una certa assonanza con una altro fattore dal valore bassissimo, il fattore F).
Rileva un fenomeno, certo. Ma gli altri ne rilevano parecchi. E questo fatttore sembra accomunare al FY generi che non ce'netrano una mazza,
mentre lo allontana da genrei ad esso affini.

Cosa faccio?

1 lo faccio lavorare a mo' di accetta, e lascio che mi spacchi in 2 un potenziale genere unico?

2 lo escludo in questa sede, riservandomi di tenerlo buono per ulteriori segmentazioni, e lascio che mi metta insieme in uno solo 2 generi molto simili?

Io, Salkaner il Nero, preferisco, e discrezionalmente scelgo la 2.


Postilla: il medium

mi si potrebbe far notare che cdg e FY hanno usato media diversi: tradizione verbale e testo scritto il primo, stampa di massa, cinema e quant'altro il secondo. Se mi fermo brevemnente a ragionare, sull'intercompatibilita` dimessi dei dure, non riesco a non darmi una totale risposta affermativa. E mi basta citare 2 esmpi:
-Le poesie di ISDA
-Excalubur, di J. Boorman.


Salkaner il Nero

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