I confini del Fantasy
Ovvero, "Perchè L'Orlando
Furioso è un'opera Fantasy?"
Premesse:
- NON aspettatevi che tiri fuori LA
risposta alla domanda che termina l'universo. Aspettatevi UNA risposta.
- Mi e` abbastanza familiare la
metodologia ACP, preliminare alla cluster analysis. Per queta tesi
applico concetti che stanno alla base di questa importante metodologia.
Si tratta di una metodologia che fornisce risultati molto validi, ma
mai esatti.
- Non amo scrivere, quindi saro`
sintetico.
- Per questa classificazione, ho
considerato in viapreferenzale UN PdV: quello del lettore.
- Ho deliberatametne posto in secondo
piano il medium, salvoriprenderlo in verifica finale, per valutarne
l'applicabilita` al genere
- Amo ragionare in linguaggio corrente,
quindi esporro` ove possibile in linguaggio corrente.
- L'ipse dixit e` la tomba del pensiero
- Considero valida fino a prova
contraria la rivelazione di Sturgeon: l'ho verificata empiricamente
troppe volte, per cominciareora a matterla in discussione. Peraltro,
credo anche nella II legge di Sturgeon "nulla e` assolutamente sempre
cosi`"
- Mi sarebbe piaciuto avere sottomano
la prefazione a "The Rivan Codex", ma dato che la mia tesi e`
precedente a quel libro, direi che il non averla sottomano
trancia possibili obienzioni dovute alla premessa 7.
- L'analisi non punta a classificare la
letteratura (e l'arte in genere) in generi, ma all'inquadramento di un
genere. perquesto fattori anche importanti di discriminazione
letteraria non sonostati considerati in quanto palesemente ininfluenti
sul FY.
- Quando all'interno dell'analisi
parlero` di generi, indendo delle mere ipotesi di generi, dei "semi",
se volgiamo. anche perche` tali ipostesi sono messe in discussione.
- Per forza di cose, in alcuni punti ci
sono delleconsiderazioni e valutazioni soggettive. Qualcuna potrebbe
essereimprecisa o discutibile. Sono comunque ponderate e, mi sento di
dire,mai insensate.
- E` la prima volta che metto tutto
cio` per iscritto.Potrei dimenticarmi qualcosa.
- Mi si potrebbe far notare che ho
scelto come esempi quasi tutte opere FY di qualita`. E` vero, ma e`
anche vero che sarannopresumibilmente queste (o alcune fra queste), ad
essere ricordate fra qualche decennio. Cosi` come ora ci ricordiamo
Orlando Furioso,piuttosto ceh Morgante Maggiore, Il Decameron,
piuttoscto che ilNovellino.
- Ho lavorato solo con fattori
"Positivi" (oveero cosa c'e`nelk FY, non cosa manca). Per rendere ancor
+ completa l'analisi sarebbe stato opportuno anche lavorare su quelli
negativi. L'esperienza insegan tuttavia che molto raramente questo tipo
di analisi smentisce qualla fatta sui positivi.
La Tesi
Consideriamo le opere di genere FY nei suoi aspetti.
A. Cominciamo dalle trame.
tematiche frequenti le genere FY sono
1. la quest (quasi onnipresente)
2. la crescita del protagonista (prot), o, meno frequante, dei
Personaggi secondari (psec)
3. una guerra imminente o immanente
4. una profezia di fondo
5. un "eletto" o un gruppo di eletti
6. degli scontri di spada e magia
7. un bello scontro finale
Ora, ovviamente spesso non son tutti presenti, ma credo che pochissime
siano le oper FY in cui non vi siano almeno 3-4 di questi. Ed in
particolare, rare son le opere che manchino del punto 1, anzi spesso
esso e` perno della trama. Chiamerei questo il fattore trama FY
In quali altri generi esso ha valori significativamane positivi?
Nella chanson de geste ? si, altissimo
Nella fiaba? si, ma non cosi` marcato (forte la variabile 2, meno
marcata la 1, mancano spesso 4 e 5)
Nell'epica? Si , anche se IMHO un poco meno marcato.
Nell'aventura? si, ma non cosi` forte (mancano normalmente 4,5 e 6)
Nella fantasienza? Debole debole...
B: i personaggi, archetipi e stereotipi
Chi c'e` nel FY?
1. l'eroe in progress
2. il companion
3. il leader naturale
4. il predestinato (talvolta coincide con l'1)
5. il mentore
6. il custode
7. la bella salvabile
8. l'antagonista
9. la simpatica canaglia
10. l'eroe senza macchia e senza paura
Credo di non essermi mai imbattuto in un romanzo FY che non abbia
diverse di queste figure ben delineate. Per fare un esempio noto,
vediamo ISDA:
1: merry e pipino; 2 legolas e gimli, 3 aragorn, 4, araogrn e frodo, 5
gandalf, 6 elrond, 7 eowyn (anche se ha uno spessore ben + ampio),
saruman, 10 faramir
Ancor + netto Fionavar di Kay: 1 pwyll, 2 david e matt, 3
aileron, 4 kevin, 5 loren, 6 nuada, 7 jennifer, 8 galadan, 9 diarmuid,
10 lancelot
Non serve che dica, che questi tipi si trovano con frequenza anche
nell'epica e nella chanson de geste.
E non serve che dica che sono invece assai meno presenti in altri
generi letterari, se non forse (ma con certo minor frequenza)
nell'horror e nell'avventura.
Abbiamo dunque definito il fattore personaggi FY
C. l'ambientazione
E` un fattore sui generis, benche` IMHO il + importante. Le opere FY
rientrano nella qasi totlaita` nei seguenti casi
1. Mondo di fantasia, creato ad hoc, con leggi fisiche e razze
assai diverse
2. Mondo parallelo, con leggi fisiche (ed eventualmente razze) diverse
3. Nostro mondo, in epoca immaginaria (futura o passata), con iniezioni
immaginarie
4. Nostro mondo, con elementi immaginari
5. Nostro mondo, con elementi mitico/leggendari
E` abbastanza evidente che, salvo possibili fusioni tra i punti 4 e 5,
non vi possono essere sovrapposizioni significative fra le variabili se
non in casi eccezionali (opere realmente molto ricercate, con alchimie
narrative pesanti);
Va detto che i tipi 1,2 e 3 sono piu` frequenti del 4 e 5.
Esempi al volo?
1 Belgariad( eddings), Spada della Verità (Goodkind), Valdemar
(lackey)
2 Fionavar (Kay), Covenant (Donaldson), Carter (Lovecraft)
3 Isda (Tolkien) , Hyboria (Howard), Death gate(W&H)
4 Rasna (Cerrino), Olaf (Haggard), Potter (Rowling)
5 Myrddin (Stewart), La figlia della Fenice (Erskine)
Quali altri generi ricorrono a questo tipo di ambientazione? Ben pochi.
Fantascienza: ampio uso del 2 e 3, ma abbastanza diffuso l'1. Anche se,
con accezione un po' diversa dal FY. Pressoche` inesistenti 4 e 5.
Horror: titicamente 4, ma anche 5. Molto + rari gli altri
Chanson de geste: tipicamente 4, ma anche 3 e 5.
Epica: quasi esclusivamente 5.
Sorpresa: questo , che potrebbe essere un fattore fondamentale, si
rivela debole.
Ovvero, un'opera di tipo 1 o 2, viene di facile classificazione FY
(salvo che sia di FS, ma in genere in base agli altri fattori si
discrimina agevolmente). Ma seri problemi sorgerebbero (almeno secondo
la classificazione iniziale) per un'opera di tipo 3, 4 o 5.
Ragioniamo per un momento con l'accetta.
Certo, potremmo dichiarare solo 1 e 2 nel fattore, ma allora vorrebbe
dire rischiare fortemente di tener fuori a ISDA , Harry potter, Death
Gate.
==inciso==
Sento gia` le risate
delle iene. In particolare da chi fa partire il FY dagli epigoni di
Tolkien che pensa di usare il MIO criterio per
segarmi. BEh, leggetivi
l'ultimo esempio del punto 2 e proseguite nella risata isterica :-p
==fine inciso==
E` abbastanza evidente che il fattore "distillato" fa acqua. Il buon
metodo ACP mi suggerisce dunque di usarlo per intero, e di ricorrere ad
altri fattori per discriminarlo all'interno (per gli statistici, le
variabili da 1 a 3 dovrebbero, in metodo efficace pesare di + delle 4 e
5)
E abbiamo definito il fattore ambientazione
D.
Il target
Gia`, a chi si rivolge un'opera FY?
Direi che sicuramente stiamo considerando a gente che legge (Credo che,
salvo poche eccezioni, solo in tempi recentissimi la filmografia FY
abbia sfondato questo limite proponendosi ad un pubblico di non
lettori).
MA, mi chiedo, di quale livello culturale? Qui il tema e` onestamente
difficile
1 (sicurmente) lettore di moediobassa cultura
2 (probabilmente) il lettore raffinato, che non sia ccontenta della
"robba"" ma vuole qualcosa di +
3 (probabile) il lettore alternativo, che ha gusti fouridagli schemi
precostituiti.
-4 Benche` conosca degli esempi, credo di NON poter includere il
lettore "intellettuale" fra i target del FY
-5 il non lettore: parliamoci chiaro: nell'uso degli altri media
raramente il FY ha sfondato sulla fascia + "bassa " (passatemi il
termine improprio)di cultura.
Vediamo un secondo altri generi contemporanei. Credo di poter dire che
la FS condivida i punti da 1 a 3, ma altrettanto di poter dire che
"sfonda" anche sugli estremi (4 e 5 ) molto + di quanto non faccia il
FY
Horror, prende agevolmente il punto 5, 1 e 3 senz'altro, ho i miei
dubbi (ma me li tengo) sul 2.
Veniamo a Epica e chanson de geste.
Chi era l'1 nel medioevo? Era il borghese che sapeva leggere e/o amava
ascoltare e cantare le chanson....
Chi il 2? Chi aveva avuto un'istruzione (tipicamente i cortesi).
Il 3? Il clerico vagante.
Presso chi aveva seguito la chanson de geste? 2, 3, ma anche 1.
Non spendero` altre parole sul target.
E.
Lo stile
Un fattore che non posso non considerare, e mi avvalgo di alcuni dei
massimi esempi del genere.
Tolkien di ISDA? Epico, indubbio, ma con interessanti passaggi
fiabeschi e bucolici, alle volte persino ironici.
Eddings in Belgariad? Scanzonato e quasi da radiodrama a volte.
Salvo pochissime vette epiche.
Pratchett in Discworld? Come definirlo? Il concetto e` chiaro, a
voi le parole
Weis & Hichkman in Death Gate? Dircorsivo e al contempo filosofico,
quasi pedagogico in qualche punto. Salvo frequenti derive comiche
Vance in Lyonesse? Oscilla dal vagamente epico a puntate sul demenziale.
LeGuin in Earthsea? Profondo, molto introspettivo e riflessivo.
Come si vede, un insieme variegato di stili. Non omnicomprensivo, e
coin indubbie prevalenze. Anzi, direi che l'epico e` forse lo stile +
frequente (anche se a onor del vero quello che IMHO + raramente si e`
riusciti a portare ad alti livelli)
Non credo sia necessario specificalre quale sia lo stile prevalente
dell'Epica...
E indubbiamente qual e` il prevalente nella chanson the geste.
Prevalente, ma non esclusivo, ovviamente (Faccio l'esempio del Morgante
Maggiore di Pulci, che e` forse il + eclatante)
Onestamente il fattore SF "stili fantastici" mi pare debole.
F.
L'autore
Gia` ,l'autore.
Chi e` l'autore FY? Un morto di fame che scrive per mangiare? Un ex
pilota che scrive perche` ha la testa fra le nuvole? Un ricco
aristocratico che non ha di meglio da fare e si diletta? Uno psicottico
che da forma ai suoi sogni?
Certo, tutto questo ed anche altro.
Ma le stesse figure, le trovo nel thriller, e in tanti altri
generi.
Non val la pena di spender altre parole per dire che questo fattore
puo` finire nel dimenticatoio.
G.
Il contesto
Ogni opera e` figlia del
suo tempo e del suo luogo. questo e` fuori di dubbio. Gli scritti di
Cthulhu difficilmente sarebbero potuti esser
concepiti lontani da Providence e dagli inizi del secolo scorso. Cosi`
come Death Gate non poteva esser scritta prima della seconda meta` del
XX secolo. E Se Tschai fosse stato scritto 60 anni prima probabilmente
si sarebbe chiamato Barsoom.
L'impronta nelle tematiche, nello stile si sente, ed e` una firma.
Ma, mi chiedo, fornisce alementi per discriminare fra generi?
Davvero la poesia lirica del XX secolo e` cosi` diversa da quella del
II? tanto da farne due generi?
Se leggo Petrarca e Leopardi, davvero parlano in modo diverso
d'ermi colli?
Ovvero, mi domando, il contesto ha ragion d'essere in se` come
discrimiante... o soltatno per quanto influisce sugli altri fattori
(stile, trama, scopi, etc?)
Quando prendo in mano il Decameron di Boccaccio, poco m'importa, a
livello dopera, che sia stato scritto nel XIV secolo, piuttosto che
nel periodo illuiminista. Certo, nel momento in cui desidero
approfondire i significati dell'opera, mi vien utile contestualizzarla.
Ma posso apprezzarla, e probabilmente capirla, ignorandone autore e
periodo.
Abbastanza curiosamente il genre piu` pesantemente influenzato dal
contesto, non viene spezzato in base ad esso. Sto parlando, come
avrete intuito, della FS. Pur con filoni differenti, pochi discutono
sull'appartenenza al medesimo genere, di J. Verne, H.G. Wells, P.K.
Dick, I. Asimov o C. J. Cherrih.
Certo, potremmo dire, che il FY e` figlio della societa` industriale e
post-industriale, nonche` principalmente (ma non solo) della cultura
occidentale. Come uno stuolo d'altri generi artisto-letterari. Forse
gia` state intuendo le conclusioni.
H.
Gli scopi
Non siamo ipocriti. Scopo principe del FY e` l'intrattenimento. Il FY
e` in primo luogo letteratura (o altra forma) d'evasione.
Val la pena riflettere sugli scopi secondari che il FY si puo` portare
2. analisi sociologica
3. pedagogia
4. riflessione filosofica
5. considerazioni religiose
6. satira
In chi altro riscontriamo questa variabili?
Nella FS, indubbiamente 1, 2 (molto + spesso che nel FY), 4, 5 e 6
Nella cdg, sempre 1, talvolta 3, 4, 6
Conclusioni
Alcuni fattori sembrano caratterizzare il FY meglio di altri. E questi
fattori, permettono anche di intuire quali sono i generi ad esso affini.
Lavorare a 8 fattori per definire un genere, mi sembra decisamente
troppo . Non sto cercando una parcellizzazione cosi` marcata. Per
intenderci non sto cercando il "cyberpunk" quanto piuttosto la "science
fiction".
Urge una selezione. Una selezione mi direbbe di usare i fattori +
"marcanti", forti, e magari coerenti fra loro.
E questo mi porterebbe a escludere per primi F (autore) ed E (stile).
Noto che invee A, B e C appaiono forti e coerenti, peraltro portandosi
a rimorchio D e, in parte E.
Osservo invece come lavora G. E` un fattore che pare accomunare il FY a
generi con cui non ha (almeno secondo gli atri fattori) una mazza a
che fare, mentre lo spacca drammaticamente da quelli che appaiono
essere i suoi "fratelli naturali": epica e cdg.
Prima di dichiarare una decisione, distinguiamo un momnento tra i 2:
secondo i fattori esaminati, cdg ha valori sempre molto simili a FY su
pressoche` tutti i fattori. Simile, ma quasi sistematicmanet +
distante, invece e` epica. Ed in particolare sul fattore C assume
valori + distanti.
Diciamo che, anche se volessi ignorare il fattore G, potrei decretare
che epica e FY sono generi simili, con molto in comune, ma in
sostanza, diversi.
Invece, sempre nell'ipotesi di ignorare il fattore G, arrivo alla
ragionevole conclusione che cdg e FY sono lo stesso genere., a cui dar
un nome. Per la sua connotazione + generica, scelta naturale sarebbe
dare il nome FY al genere, dicui la cdg diverrebbe un filone.
Ma sono corso avanti. In realta` io devo prendere una decisione. Mi
ritrovo con un fattore che lavora in maniera marcatamente diversa
dagli altri (tutt'al + in una certa assonanza con una altro fattore dal
valore bassissimo, il fattore F).
Rileva un fenomeno, certo. Ma gli altri ne rilevano parecchi. E questo
fatttore sembra accomunare al FY generi che non ce'netrano una mazza,
mentre lo allontana da genrei ad esso affini.
Cosa faccio?
1 lo faccio lavorare a mo' di accetta, e lascio che mi spacchi in 2 un
potenziale genere unico?
2 lo escludo in questa sede, riservandomi di tenerlo buono per
ulteriori segmentazioni, e lascio che mi metta insieme in uno solo 2
generi molto simili?
Io, Salkaner il Nero,
preferisco, e discrezionalmente scelgo la 2.
Postilla: il medium
mi si potrebbe far notare che cdg e FY hanno usato media diversi:
tradizione verbale e testo scritto il primo, stampa di massa, cinema e
quant'altro il secondo. Se mi fermo brevemnente a ragionare,
sull'intercompatibilita` dimessi dei dure, non riesco a non darmi una
totale risposta affermativa. E mi basta citare 2 esmpi:
-Le poesie di ISDA
-Excalubur, di J. Boorman.
Salkaner il Nero
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